mercoledì 25 luglio 2012

C’ERA UNA VOLTA..IL SOTTOPASSO DI VIA ROMA (e per fortuna c’è ANCORA!) la VERA STORIA DEI FINANZIAMENTI E DEI LAVORI.


I fondi con cui sono stati finanziati i lavori del sottopasso di via Roma sono somme di un mutuo contratto dal BIM Tronto (BACINO IMBRIFERO MONTANO) destinate ai comuni che ne fanno parte tra cui Martinsicuro.
IL BIM Tronto ha deliberato l’assunzione di questo mutuo nell’ultimo comitato di gestione; ultimo perché come da legge regionale- L.r. 25/2011- i comuni che ne fanno parte (5 su 8) hanno espresso parere favorevole allo scioglimento di questo ente (MARTINSICURO NON SI è ESPRESSO).
Con lo scioglimento entrerà un Commissario il quale se non riuscirà a coprire in altro modo il mutuo contratto girerà sui Comuni le relative rate che quindi graveranno sulle tasche dei cittadini.
Appare chiaro pertanto la volontà dell’amministrazione - attuale e precedente - di far apparire come CONTRIBUTO somme che FORSE graveranno sul BILANCIO del nostro Comune.
Ed in quanto somme oggetto di mutuo non potevano né essere perse, né cessare qualora si fosse deciso di rinviare i lavori. Quelle somme sarebbero state in qualunque momento nelle disponibilità del Comune di Martinsicuro.
Ma oramai i soldi sono stati spesi, i lavori sono conclusi, con buona pace di tutti - cittadini ed amministratori. Il Sindaco si rallegra della celerità con cui sono terminati: BEN TRE GIORNI PRIMA DALLA CONSEGNA PREVISTA!! Sembrerebbe un risultato positivo, se non fosse…
Se non fosse che ci si è messa anche CIRCE che, dopo i lavori magicamente terminati prima del previsto, ha portato la tanto agognata pioggia.
Il sottopasso nuovo di zecca non ha retto al primo test!
E approfondendo la questione dei lavori scopriamo che:
  • nella relazione tecnica generale sui “Lavori di sistemazione del sottopasso” era previsto che gli stessi venissero eseguiti mantenendo il senso alternato che certamente avrebbe comportato maggiori disagi per la ditta che si fosse aggiudicata l’appalto ma minori problemi per i cittadini e turisti.
  • E’ stato il sindaco Paolo Camaioni con un’ordinanza apposita (LE STRADE DELL’INFERNO SONO LASTRICATE DI BUONE INTENZIONI) a chiudere al traffico l’intera carreggiata in questo modo però offrendo un vantaggio alla ditta vincitrice l’appalto (DOVE LI METTIAMO I DIRITTI LESI DELLE ALTRE DITTE CHE AVEVANO PARTECIPATO ALLA GARA???) che in queste modalità ha potuto eseguire senza problemi (garantire la sicurezza del cantiere - predisporre gli strumenti del senso alternato – semaforo - segnaletica) un lavoro per cui invece i termini erano indicati diversamente, paralizzando una intera cittadina. E non stupisce che il lavoro sia stato concluso prima del previsto: l’agevolazione della chiusura al traffico di via Roma ha permesso all’appaltatrice, lavorando in condizioni di minore difficoltà, di anticipare i tempi della consegna. Che a questo punto dovevano addirittura dimezzarsi rispetto all’originaria previsione. I tre giorni di anticipo non sono poi molti.
  • E che dire del risultato ottenuto: OGGI ABBIAMO UN SOTTOPASSO (forse più basso) e che si allaga alle prime piogge. C’è poco da rallegrarsi - ancora soldi pubblici spesi senza che ciò sia servito a risolvere il problema.
Ringraziamo l’amministrazione nella persona del Sindaco Paolo Camaioni ma soprattutto dell’assessore ai lavori pubblici D’Ambrosio il quale da buon tecnico avrebbe dovuto intuire che prima di impermeabilizzare il manto stradale sarebbe stato necessario risolvere il problema del deflusso delle acque che scendono a valle in caso di pioggia.
A fronte di questi lavori, che non hanno aumentato la capacità di risposta del sottopasso alle precipitazioni meteoriche, nemmeno alle prime pioggie estive, e considerando che a breve le Ferrovie dello Stato chiuderanno il passaggio a livello di Via Colombo, siete consapevoli che basteranno due gocce d'acqua a chiudere Martinsicuro. Saremo ostaggi della pioggia...
E' fondamentale, prima dell'apertura dei lavori in Via Colombo, che il sottopasso di Via Roma sia in grado di smaltire le acque piovane. Reputiamo inoltre sempre più necessario lo studio di un Piano di Evacuazione, concertato con la Protezione Civile, per casi di calamità naturale
Vorremmo concludere con un “ transitarono felici e contenti” ma per adesso rimandiamo il FINALE..chissà che la storia non continui!
Circolo Pd Martinsicuro

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